Le caratteristiche della Chiesa al suo interno sono
quelle di essenzialità e nitidezza. La planimetria
è improntata sul gioco armonico dello sviluppo
del vano principale, di forma lievemente ellittica,
mossa e articolata dalla struttura esagonale del perimetro.
Le pareti sono mosse da lesene e semicolonne sovrastate
da capitelli compositi: tra le foglie di acanto si inseriscono
festoni di ispirazione naturalistica.
A decorazione delle lesene sono posti quadri in rilievo
raffiguranti la Via Crucis realizzati nel 1847 e lampadari
in cristallo del 1849.
Ai lati dell'entrata principale si trovano il fonte
battesimale a destra, dedicato a
S.Rita con un piccolo quadro che la raffigura, e
un altare ex-voto a sinistra, dedicato alla Madonna
della Guardia con il "Quadro
Miracoloso" risalente alla pestilenza del 1854.
Proseguendo all'interno della chiesa troviamo due altari
laterali in marmo sormontati da una grande tela realizzata
ad olio da Nicolò Barabino che rappresenta il
Cristo
Morente e da un trittico
ligneo datato 1578, ultima "reliquia"
della antica chiesa di Gattorna. Quest'opera , restaurata
nel 1886 dal bolognese M. Gamberini, raffigura S.Giacomo
al centro tra S.Bernardo, con le bianche vesti, e S.Antonio
Abate; nella cimasa sono raffigurati S.Sebastiano e
S.Rocco dinanzi alla Madonna, mentre nel gradino è
rappresentata l'Ultima Cena.
Al di sopra degli altari laterali si trovano gli affreschi
che descrivono gli eventi della pestilenza di colera
mentre la cupola
è ornata con le immagini dei pontefici Martino
I, Celestino I, Pio IX e Pio XII seguite dalla raffigurazione
di S.Giovanni Battista e degli Apostoli. Infine, nella
sommità, è rappresentata l'Ascensione
della Madonna. Tutti gli affreschi sono stati realizzati
dal Donati e risalgono al 1952/53.
Le vetrate che rappresentano S.Giacomo (sopra l'ingresso
principale), la Natività e la Crocefissione di
Cristo (sui muri laterali), l'Eucarestia ed una Caravella
(ai lati dell'altare maggiore) sono state realizzate
dal Merlini e risalgono al 1972/73.
L'arco che delimita la volta dell'altare maggiore è
ornato con lo Stemma
di Gattorna sostenuto da due angeli mentre l'affresco
sulla volta, che rappresenta la Madonna
contornata dagli angeli mentre appare a Benedetto
Pareto, fu realizzato dal senese Nazzareno Venturini
nel 1897.
L'altare maggiore, dedicato a N.S. della Guardia, è
dominato da una statua
lignea della Vergine risalente al 1854. L'opera
è attribuita alla scuola del Canepa. Questa statua
fu sostituita da una copia della stessa realizzata in
marmo (che oggi è posta in una cappella
all'esterno della Chiesa) durante i lavori di restauro
del Centenario (1954).
Successivamente, durante i restauri in occasione del
125° Annivarsario (1979), venne rimessa al suo posto
originale. Nell'occasione vennero anche realizzati da
G.B. Semino il crocefisso
in bronzo del Cristo Morente posizionato a sinistra
del celebrante e l'affresco della Cena
di Emmaus sopra l'altare.
Una nota particolare per la statua di S.
Giacomo ultimata nel luglio del 1995 e realizzata
in legno di tiglio massiccio dallo scultore ed artigiano
locale Ezio Garbarino e colorata dal pittore Osvaldo
Cipolla.
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