Le
prime notizie relative all'esistenza di una chiesa a
Gattorna risalgono al 1255. Da documenti di quell'epoca
risulta infatti che l'arciprete di Uscio affidò
al monaco Albertino la custodia dell' "ecclesia
Sancti Jacobi de Agarona".
La prima chiesa di Gattorna sorgeva però in
località Caselunghe ed era poco più che
una cappella.
Successivamente, con la consacrazione di Gattorna a
parrocchia indipendente (1621), venne individuata una
posizione migliore per la costruzione di una nuova e
più ampia chiesa.
Il nuovo sito fu la località denominata Costa,
in pratica una collinetta sovrastante il paese di Gattorna,
da cui partivano le strade per i paesi di Neirone e
Moconesi.
La prima pietra della nuova chiesa venne posata il
29 maggio 1712 ed i lavori di costruzione, eseguiti
dai parrocchiani di Gattorna con l'aiuto degli abitanti
di Pian dei Preti, si protrassero per ventisei anni.
Fu infatti nel 1738 che la nuova chiesa, seppur non
ancora rifinita all'interno, venne consacrata ed eletta
a luogo di culto della Parrocchia S. Giacomo di Gattorna.
Successivamente, nel 1750, vennero ripresi i lavori
di rifinitura con la costruzione del pavimento con lastre
di ardesia; nel 1760, in seguito alla realizzazione
di loculi sotto il pavimento della nuova chiesa, vennero
trasferiti i resti dei defunti dal vecchio tempio; nel
1786 venne ultimato il campanile; nel 1822 venne infine
costruita la sacrestia.
Nel 1884, grazie all'intraprendenza del parroco di
allora Don Bartolomeo Dagnino, vennero effettuati i
primi e significativi lavori di ristrutturazione della
chiesa dalla sua costruzione.
Il campanile venne alzato mentre l'edificio venne allungato
di circa tre metri ed allargato per permettere la realizzazione
di quattro altari laterali. Inoltre fu innalzata la
splendida facciata in stile rinascimentale che ancora
oggi contraddistingue la chiesa parrocchiale di Gattorna.
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Nelle
immagini: il prospetto
della chiesa durante i lavori di ampliamento (sopra)
e una foto della stessa a lavori ultimati
(a destra). |
Dopo questa importante ristrutturazione la chiesa parrocchiale
rimase inalterata per molti anni fino al 1937, anno
in cui venne eseguita l'opera che più di tutte
ne caratterizza ancor oggi l'aspetto: la cupola.
Per
realizzare questa costruzione, tuttavia, sarebbe stato
necessario rinforzare la struttura presistente con la
naturale conseguenza di una lunga inagibilità
della chiesa. La ditta costruttrice pertanto costruì
prima i muri di sostegno esterni e poi la cupola sopra
il vecchio tetto e muri, dopodiché, una volta
ultimati i lavori, le vecchie strutture vennero demolite
scoprendo le nuove. Questo particolare sistema permise
di non perdere neppure una celebrazione della messa
domenicale.
Nell'immagine a fianco si può vedere come appariva
la chiesa in una foto del 1939 a lavori ultimati. Una
curiosità: il colore scuro dell'intonaco è
dovuto alla colorazione inizialmente grigia scelta per
contrastare con il bianco delle colonne e delle decorazioni.
Successivamente il colore dell'edificio variò
dal verde muschio degli anni '60 e '70, al rosa antico
degli anni '80, fino al giallo tenue dei giorni nostri.
Nel 1954, in occasione del Centenario della devozione
alla Madonna della Guardia, vennero eseguiti importanti
lavori di restauro e ristrutturazione della chiesa al
suo interno con l'ampliamento che portò alla
creazione della zona adibita all'organo ed al coro (fino
ad allora posizionati sopra il portone d'ingresso) ed
a un ingresso più ampio e confortevole per la
sagrestia.
Infine, nel 1979, venne costruita la cappella esterna
che ancora oggi ospita una splendida statua in marmo
bianco della Madonna della Guardia.
Ad oggi la parrocchiale di Gattorna, grazie alla sua
posizione sopraelevata rispetto al paese ed al suo aspetto
esterno caratterizzato appunto dalla facciata e dalla
cupola, rimane una delle più particolari e riconoscibili
chiese dell'intera Val Fontanabuona.
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