Don Luigi Egiziano

Parroco di Gattorna dal 1966 al 1983

Era una fredda domenica il 26 settembre del 1966 quando, Don Luigi Egiziano nato a Sestri Levante il 27.02.1933, proveniente dalla Parrocchia Santa Maria di Nazareth fece il suo ingresso sul piazzale della Chiesa per prenderne possesso, accompagnato dall'allora Vescovo di Chiavari S.E. Mons. Francesco Marchesani e dell'allora Ministro delle Partecipazioni Statali Giorgio Bo.
Ad accoglierlo, al suono festoso delle campane ed al fragore dei mortaretti: il Sindaco Rag. Giuseppin Dondero e una folla di parrocchiani saliti sul "piano della costa" per festeggiare, anche con un poco di curiosità, l'arrivo di quel giovane sacerdote al quale toccava il duro compito di non far rimpiangere il suo illustre predecessore, appena passato agli onori della storia del nostro paese.
E della storia di Gattorna, anche Don Luigi cominciò subito a far parte; dimostrando le sue doti di grande trascinatore con il suo modo di fare semplice ma determinato, riuscendo in breve tempo a coinvolgere nella vita parrocchiale piccoli, giovani e adulti; arrivando al cuore dei parrocchiani con le sue doti di grande predicatore, organizzatore ed amministratore.
Rinnovò il consiglio di amministrazione (fabbriceria) con la collaborazione della quale: acquistò il terreno per ampliare il cimitero, ristrutturò ed ampliò la canonica, cambiò il colore della chiesa, rifece l'altare maggiore posizionando all'esterno l'immagine in marmo di N.S. Della Guardia per ritornare all'originale ed attuale sistemazione della statua originale in legno, sopra l'altare maggiore stringendolo e spostandolo indietro, sacrificando il coro e le balaustre per portare in avanti la mensa rivolta verso il popolo ed avvicinarsi alla gente, seguendo le indicazioni impartite all'epoca da Papa Paolo IV. Effettuò inoltre la ristrutturazione completa del cinema parrocchiale, trasformandolo nell'attuale palestra.
Queste non sono che una parte delle opere realizzate durante la sua permanenza a Gattorna.
…. e come dimenticare le partite di pallone con in porta il mitico postino "Baroncelli" sul campo sportivo "parrocchiale" San Giacomo; le celebrazioni domenicali con oltre 20 chierichetti intono all'altare e le S. Messe della mezzanotte di Natale, con talmente tanta gente che solo a fatica si riusciva ad entrare in Chiesa.
E così come tutte le belle storie che hanno il loro inizio, anche per questa arrivò la sua fine.
Ricordo che, quando ricevette la richiesta dal Vescovo S.E. Mons. Daniele Ferrari per un nuovo incarico Pastorale; lo comunicò per primi in riunione, a noi fabbricieri e cercando trovare una motivazione giustificativa accettabile disse che era stata una decisione condivisa e necessaria dovuta alle sue precarie condizioni di salute, poiché il clima della riviera avrebbe favorito il miglioramento dei suoi frequenti attacchi di asma, anche se capimmo subito, che si trattava di una scusa per addolcire l'amara pillola e pur se a malincuore Don Luigi avrebbe eseguito quello che il Vescovo gli aveva ordinato.
Ed arrivò così, domenica 10 Ottobre 1983 il giorno dell'ultima celebrazione in parrocchia; mentre Romano Nestori con voce rotta dai singhiozzi gli leggeva, a nome di tutti i parrocchiani, il saluto di commiato e tutti stavamo piangendo, ci rendemmo conto che per uno strano gioco del destino quella storia l'avevamo già vissuta.
Così come Don Canessa 17 anni prima, anche don Luigi dopo 17 anni di permanenza a Gattorna, veniva trasferito ed andava a sostituirlo, proprio nella stessa Parrocchia: quella di San Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure.